giovedì 7 gennaio 2021

Step Extra - Le Cose nella Letteratura

Molto spesso le storie che ci vengono narrate non hanno solo protagonisti "viventi", ma al centro vengono anche posti oggetti, o meglio cose, senza le quali il racconto perderebbe di significato o comunque perderebbe molto del suo charm. 

Nella storia se ne trovano molti esempi anche tra i racconti più antichi, un esempio possono essere: il filo di Arianna che permise a Teseo di uscire dal labirinto del Minotauro, ma anche il labirinto stesso è una "cosa" essenziale nel racconto; il cavallo di Troia che permise di concludere una guerra durata dieci anni nell'Iliade; tutti i vari doni divini dati a Perseo, tra cui l'elmo dell'invisibilità e lo scudo con cui decapitò medusa; ce ne sono molti altri, talmente tanti che sarebbe impossibile elencarli tutti.



Un grande esempio nella letteratura moderna, secondo me, può essere Novecento di Alessandro Baricco, Feltrinelli, 1994. Questo monologo teatrale racconta attraverso gli occhi di un trombettista, amico del protagonista, la storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, un uomo che è nato, cresciuto e che ha vissuto per tutta la vita a bordo della Virginian, una nave transoceanica che faceva avanti e indietro tra Europa e America. Inoltre Novecento aveva un talento smisurato per la musica, in particolare era un fenomeno con il pianoforte, talmente bravo che alcuni facevano il viaggio solo per ascoltarlo suonare. 

Nell'opera si possono indicare facilmente due grandi "cose" essenziali nel racconto:

- la  prima è il pianoforte, oggetto attraverso il quale il protagonista esprimeva il suo talento, sé stesso e le persone che lo circondavano. Infatti era capace di "leggere" gli altri e di trarne una splendida sinfonia. 

- la seconda, la più importante, è sicuramente la Virginian, la nave. Questa infatti ha un immenso significato ai fini della storia e soprattutto agli occhi del protagonista. Per lui rappresenta tutto il suo mondo, non avendo mai messo piede fuori da questa. Alla fine dell'opera pur di non abbandonarla, ed essere quindi costretto a vivere sulla terraferma che a detta del protagonista non aveva una "fine" e perciò lo spaventava, morirà insieme ad essa.


sabato 2 gennaio 2021

Step #28 - La Sintesi Finale

Eccoci qua, alla fine del nostro viaggio alla scoperta della Tesa di Ertel e del suo posto nella storia delle cose. In questo post, che probabilmente sarà anche l'ultimo, farò una sintesi di quanto abbiamo visto, dalla creazione di questo blog fino ad oggi, sul nostro strumento. Per semplificare l'esposizione  dividerò il testo in paragrafi. Incominciamo!

Ertel

Traugott Leberecht von Ertel, vissuto a cavallo tra XVIII e il XIX secolo, famoso, nella sua epoca, come meccanico della precisione e in generale per le sue capacità nella creazione di strumenti scientifici, proprietario della T. Ertel & Sohn  è, tra le altre cose, l'inventore dell'omonima Tesa (lo strumento, non l'unità di misura dal nome identico) .

Il marchio di Ertel


Un volantino pubblicitario della T. Ertel & Sohn


Tesa di Ertel

La Tesa di Ertel consiste in un quadrello d'acciaio con dimensioni note e precise (13.5 mm di lato e 1.94 m di lunghezza a 18° C)  ed è appunto nella precisione delle sue misure che risiede la sua utilità. Il suo scopo infatti era, attraverso uno strumento chiamato il Comparatore di Ertel, quello di essere usata come riferimento per la calibrazione delle spranghe dell'Apparato di Bessel.

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1 Foto Tesa di Ertel
2 Foto dell'Apparato di Bessel

Apparato di Bessel

Questo apparato, costruito da G. von Reichenbach ed Ertel nel 1834 su indicazioni di Bessel,  viene utilizzato per determinare, con notevole precisione, le basi geodetiche, ovvero l'elemento da cui si ricavano, attraverso formulazioni matematiche basate sui triangoli, le lunghezze di meridiano o parallelo terrestre. Fu usato per la prima volta per calcolare la base di Königsberg e da lì in poi sempre più basi furono misurate grazie al suo utilizzo, tra cui quelle di diverse città italiane (Napoli per citarne una). La sua affidabilità fu subito cosa nota, e ciò è dovuto soprattutto alla conoscenza dei coefficienti di dilatazione termica dei materiali che compongono sia la Tesa che l'Apparato, evitando così che la temperatura possa influenzare il risultato.



Grazie al suo lavoro Bessel si è guadagnato l'apparizione su di un francobollo tedesco
 del 1984


Geodesia

L'Apparato di Bessel fa quindi parte di quella branca della scienza conosciuta come Geodesia, e più nello specifico, del ramo della geodesia geometrica. Questa disciplina si occupa infatti del calcolo delle misure e delle forme della Terra.  Ad essa si associa, come si associa la matematica alla fisica, la Topografia, la quale viene regolata da delle normative che vanno rispettate durante misurazioni e calcoli, riguardanti per lo più l'utilizzo degli strumenti e il controllo della qualità degli stessi.

Albero tassonomico della Tesa di Ertel

Nella Storia Italiana

In questo ambito , ai tempi di Bessel e Ertel, anche se più giovane di questi, eccelleva anche un italiano: Federigo Schiavoni. Costui, oltre ad aver conseguito ottimi traguardi nell'ambiente universitario, fu un grande studioso del lavoro di Bessel, fece infatti comprare all' Officio Topografico di Napoli l'Apparato di quest'ultimo, la Tesa e il comparatore di Ertel, e li utilizzarono per determinare le basi di numerose città italiane. Scrisse a riguardo numerosi libri e appunti, in cui annotava  e confrontava i risultati e descriveva i principi di calcolo geodetici.

Fino ai giorni nostri

Tornando alla Tesa di Ertel, questa, insieme all'Apparato di Bessel, ha perso nel tempo la sua utilità. Infatti man mano che le tecnologie andavano migliorando, anche gli strumenti scientifici diventavano di più facile produzione e soprattutto di migliore qualità e precisione. La Tesa, non solo quella di Ertel, in quanto strumento con grosse limitazioni, venne piano piano sostituita dal metro e da altri strumenti più precisi, molti dei quali brevettati.



Conclusione

In conclusione la storia della Tesa di Ertel non è stata molto lunga, ma ha lasciato un' impronta, soprattutto nell'ambito della meccanica di precisione. 
Per questo motivo ho creato un abbecedario, utilizzando solo parole ad essa in qualche modo collegate, ed una mappa concettuale, concepita secondo una sorta di rete neurale, in cui ho inserito le parole chiave che per prime sfociano nei miei pensieri quando sento "Tesa di Ertel".
Per chi volesse un giorno vederla di persona (in Italia) e/o consultare un vero esperto in materia, una sua copia, insieme al Comparatore e all'Apparato di Bessel, viene conservata nel Museo Strumenti dell'Istituto Geografico Militare.


domenica 27 dicembre 2020

Step #27 - La Mappa Concettuale

In questo post si presenta una mappa costruita sui concetti legati alla Tesa di Ertel, a partire da quello di misura, che può essere considerato come l'essenza stessa di questo strumento.

 






venerdì 18 dicembre 2020

Step #26 - La Chimica e gli Strumenti Scientifici

 Essendo la Tesa di Ertel uno strumento di precisione si dovevano tenere ben presenti il coefficiente di dilatazione dell'acciaio e la temperatura di utilizzo.

Per determinare il coefficiente di dilatazione di un qualsiasi materiale al giorno d'oggi ci si rifà alla sua composizione chimica. Nel caso dell'acciaio, il materiale di nostro interesse, si considerano, ad esempio, le percentuali relative di ferro e carbonio, ed eventualmente altri elementi, e le destinazioni d'uso che cambiano radicalmente il metodo di lavorazione dello stesso. O ancora possiamo considerare il tipo di reticolo cristallino che a livello microscopico lo compone. Infatti in base a tutte queste cose, il materiale può risultare più o meno duttile, flessibile, tenace, resistente ai vari tipi di sollecitazione e temperatura a cui può essere sottoposto.

Gli acciai appartengono a una categoria di materiale di grande interesse nel mondo moderno ed infatti ci sono una marea di studi, soprattutto empirici, a riguardo. 



Reticolo cristallino della Ferrite




https://it.wikipedia.org/wiki/Acciaio

http://www.infoacciaio.com/glossario/acciaio/

https://www.treccani.it/enciclopedia/acciaio_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/









domenica 6 dicembre 2020

Step #25 - Cose Personali

 Un breve post Off Topic:  3 cose personali, una del passato, una del presente e una del futuro


-Passato: in questo momento difficile, in cui il Natale non potrà essere vissuto normalmente, ecco un piccolo albero di Natale elettronico che canta( ormai piuttosto malconcio), oggetto di cui ricordo la presenza nei periodi natalizi fin dalla mia prima infanzia e che mi fa pensare a quando tutto era un po' più semplice;



-Presente: date le circostanze italiane e mondiali, io, come molti altri, passo la quasi totalità del mio tempo a casa, e più nello specifico, in quanto studente, seduto davanti ad un tavolo tra studio e lezioni in DaD. Perciò ho scelto la mia sedia ergonomica su cui passo tra le 7 e le 10 ore della mia giornata;




-Futuro: avendo sempre desiderato imparare a suonare uno strumento, ho scelto la chitarra perché rappresenta tutte quelle cose che ho sempre voluto fare, ma che per un motivo o per l' altro non ho mai fatto e che in futuro spero di realizzare.



domenica 29 novembre 2020

Step #24 - Le Parole nella Storia

 


Il grafico soprastante rappresenta l'andamento dell'utilizzo della parola che identificava il nome dell'azienda dell'inventore della Tesa. Come si può notare la sua presenza nella storia non ha particolare rilevanza, ma, nonostante ciò, è sopravvissuta fino ai nostri giorni a quasi un secolo dallo smantellamento della casa produttrice di strumenti di precisione.


Da quest' altro grafico invece possiamo notare come la parola Tesa ( intesa come unità e strumento di misura) abbia iniziato con il tempo ad essere surclassata a livello di utilizzo dalla parola Metro, fino ad una picco di differenza nel 1938 impressionante. Toise infatti è rimasta  ormai solo nel vocabolario francese e in pochi altri, mentre Meter è utilizzata globalmente, dimostrando la caduta in disuso della prima, in quanto fondamentalmente sostituita dalla seconda.


mercoledì 25 novembre 2020

Step #23 - La Normativa

 Non esistono normative per regolamentare l'utilizzo della Tesa di Ertel, perciò parlerò un po' di quelle che servono nel campo della Topografia:

-la norme ISO 17123 servono ai topografi per verificare il corretto funzionamento degli strumenti del loro campo (Livelli, Teodoliti, etc.), attraverso procedure atte a effettuare un'analisi della qualità degli strumenti stessi. Tutte le case produttrici di strumenti topografici, devono attenersi a queste norme per verificare che i loro strumenti siano adeguati al compito che devono svolgere.

Questa normativa si divide poi in sottoparagrafi, per un totale di otto, sette dei quali descrivono la procedura da eseguire per un singolo strumento, ad esempio:

- la ISO 17123-2:2001 serve per i Livelli;

-la ISO 17123-3:2001 viene usata per i Teodoliti.

Esiste poi una norma tedesca, la DIN 18723, il cui scopo è lo stesso della sopracitata ISO, ovvero la verifica della precisione degli strumenti topografici.




Per maggiori dettagli , lascio di seguito una bibliografia sull'argomento:

Bertacchini E., Boni E., Capitani A., Capra A., Castagnetti C., Corsini A., Dubbini M., Parmeggiani E. (2009), Stazione totale per il monitoraggio Leica TM30: test di verifica secondo norme DIN18723 e test di funzionamento per il monitoraggio frane. Atti della 13a Conferenza Nazionale ASITA, Bari, pp. 1-2.

De Fazio P., Abate G. (2007), Il campo prova del Centro Ricerche Trisaia dell’Enea per lacertificazione di strumentazione topografica. Atti dell’11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino, pp. 1-6.

Leone L., Carlino S., Laudani Fichera D. (2002), Progetto di campi di controllo permanenti per strumentazioni topografiche nell’area portuale di Catania. Atti della 6a Conferenza Nazionale ASITA, Perugia, pp. 1-6.

Leone L., Laudani Fichera D. (2005), I test di verifica previsti dalle norme ISO 17123 per le strumentazioni elettroniche di rilievo topografico. Atti del Convegno Nazionale SIFET, Palermo, pp.1-10.

Leone L., Laudani Fichera D. (2007), Analisi e valutazione delle “Field Procedures” per il controllo dei GNSS systems in RTK nell’ambito delle nuove norme ISO 17123-8. Atti dell’11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino, pp. 1-6.

Leone L., Laudani Fichera D., Leone M., Pulvirenti G. (2008), Il controllo dei GNSS Systems in Real Time Kinematic con le nuove norme ISO 17123-8:2007. Atti della 12a Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila, pp. 1323-1329.

Step Extra - Le Cose nella Letteratura

Molto spesso le storie che ci vengono narrate non hanno solo protagonisti "viventi", ma al centro vengono anche posti oggetti, o m...