sabato 2 gennaio 2021

Step #28 - La Sintesi Finale

Eccoci qua, alla fine del nostro viaggio alla scoperta della Tesa di Ertel e del suo posto nella storia delle cose. In questo post, che probabilmente sarà anche l'ultimo, farò una sintesi di quanto abbiamo visto, dalla creazione di questo blog fino ad oggi, sul nostro strumento. Per semplificare l'esposizione  dividerò il testo in paragrafi. Incominciamo!

Ertel

Traugott Leberecht von Ertel, vissuto a cavallo tra XVIII e il XIX secolo, famoso, nella sua epoca, come meccanico della precisione e in generale per le sue capacità nella creazione di strumenti scientifici, proprietario della T. Ertel & Sohn  è, tra le altre cose, l'inventore dell'omonima Tesa (lo strumento, non l'unità di misura dal nome identico) .

Il marchio di Ertel


Un volantino pubblicitario della T. Ertel & Sohn


Tesa di Ertel

La Tesa di Ertel consiste in un quadrello d'acciaio con dimensioni note e precise (13.5 mm di lato e 1.94 m di lunghezza a 18° C)  ed è appunto nella precisione delle sue misure che risiede la sua utilità. Il suo scopo infatti era, attraverso uno strumento chiamato il Comparatore di Ertel, quello di essere usata come riferimento per la calibrazione delle spranghe dell'Apparato di Bessel.

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1 Foto Tesa di Ertel
2 Foto dell'Apparato di Bessel

Apparato di Bessel

Questo apparato, costruito da G. von Reichenbach ed Ertel nel 1834 su indicazioni di Bessel,  viene utilizzato per determinare, con notevole precisione, le basi geodetiche, ovvero l'elemento da cui si ricavano, attraverso formulazioni matematiche basate sui triangoli, le lunghezze di meridiano o parallelo terrestre. Fu usato per la prima volta per calcolare la base di Königsberg e da lì in poi sempre più basi furono misurate grazie al suo utilizzo, tra cui quelle di diverse città italiane (Napoli per citarne una). La sua affidabilità fu subito cosa nota, e ciò è dovuto soprattutto alla conoscenza dei coefficienti di dilatazione termica dei materiali che compongono sia la Tesa che l'Apparato, evitando così che la temperatura possa influenzare il risultato.



Grazie al suo lavoro Bessel si è guadagnato l'apparizione su di un francobollo tedesco
 del 1984


Geodesia

L'Apparato di Bessel fa quindi parte di quella branca della scienza conosciuta come Geodesia, e più nello specifico, del ramo della geodesia geometrica. Questa disciplina si occupa infatti del calcolo delle misure e delle forme della Terra.  Ad essa si associa, come si associa la matematica alla fisica, la Topografia, la quale viene regolata da delle normative che vanno rispettate durante misurazioni e calcoli, riguardanti per lo più l'utilizzo degli strumenti e il controllo della qualità degli stessi.

Albero tassonomico della Tesa di Ertel

Nella Storia Italiana

In questo ambito , ai tempi di Bessel e Ertel, anche se più giovane di questi, eccelleva anche un italiano: Federigo Schiavoni. Costui, oltre ad aver conseguito ottimi traguardi nell'ambiente universitario, fu un grande studioso del lavoro di Bessel, fece infatti comprare all' Officio Topografico di Napoli l'Apparato di quest'ultimo, la Tesa e il comparatore di Ertel, e li utilizzarono per determinare le basi di numerose città italiane. Scrisse a riguardo numerosi libri e appunti, in cui annotava  e confrontava i risultati e descriveva i principi di calcolo geodetici.

Fino ai giorni nostri

Tornando alla Tesa di Ertel, questa, insieme all'Apparato di Bessel, ha perso nel tempo la sua utilità. Infatti man mano che le tecnologie andavano migliorando, anche gli strumenti scientifici diventavano di più facile produzione e soprattutto di migliore qualità e precisione. La Tesa, non solo quella di Ertel, in quanto strumento con grosse limitazioni, venne piano piano sostituita dal metro e da altri strumenti più precisi, molti dei quali brevettati.



Conclusione

In conclusione la storia della Tesa di Ertel non è stata molto lunga, ma ha lasciato un' impronta, soprattutto nell'ambito della meccanica di precisione. 
Per questo motivo ho creato un abbecedario, utilizzando solo parole ad essa in qualche modo collegate, ed una mappa concettuale, concepita secondo una sorta di rete neurale, in cui ho inserito le parole chiave che per prime sfociano nei miei pensieri quando sento "Tesa di Ertel".
Per chi volesse un giorno vederla di persona (in Italia) e/o consultare un vero esperto in materia, una sua copia, insieme al Comparatore e all'Apparato di Bessel, viene conservata nel Museo Strumenti dell'Istituto Geografico Militare.


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