In questo post si presenta una mappa costruita sui concetti legati alla Tesa di Ertel, a partire da quello di misura, che può essere considerato come l'essenza stessa di questo strumento.
In questo post si presenta una mappa costruita sui concetti legati alla Tesa di Ertel, a partire da quello di misura, che può essere considerato come l'essenza stessa di questo strumento.
Essendo la Tesa di Ertel uno strumento di precisione si dovevano tenere ben presenti il coefficiente di dilatazione dell'acciaio e la temperatura di utilizzo.
Per determinare il coefficiente di dilatazione di un qualsiasi materiale al giorno d'oggi ci si rifà alla sua composizione chimica. Nel caso dell'acciaio, il materiale di nostro interesse, si considerano, ad esempio, le percentuali relative di ferro e carbonio, ed eventualmente altri elementi, e le destinazioni d'uso che cambiano radicalmente il metodo di lavorazione dello stesso. O ancora possiamo considerare il tipo di reticolo cristallino che a livello microscopico lo compone. Infatti in base a tutte queste cose, il materiale può risultare più o meno duttile, flessibile, tenace, resistente ai vari tipi di sollecitazione e temperatura a cui può essere sottoposto.
Gli acciai appartengono a una categoria di materiale di grande interesse nel mondo moderno ed infatti ci sono una marea di studi, soprattutto empirici, a riguardo.
Reticolo cristallino della Ferrite
https://it.wikipedia.org/wiki/Acciaio
http://www.infoacciaio.com/glossario/acciaio/
https://www.treccani.it/enciclopedia/acciaio_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/
Un breve post Off Topic: 3 cose personali, una del passato, una del presente e una del futuro
-Passato: in questo momento difficile, in cui il Natale non potrà essere vissuto normalmente, ecco un piccolo albero di Natale elettronico che canta( ormai piuttosto malconcio), oggetto di cui ricordo la presenza nei periodi natalizi fin dalla mia prima infanzia e che mi fa pensare a quando tutto era un po' più semplice;
-Presente: date le circostanze italiane e mondiali, io, come molti altri, passo la quasi totalità del mio tempo a casa, e più nello specifico, in quanto studente, seduto davanti ad un tavolo tra studio e lezioni in DaD. Perciò ho scelto la mia sedia ergonomica su cui passo tra le 7 e le 10 ore della mia giornata;
-Futuro: avendo sempre desiderato imparare a suonare uno strumento, ho scelto la chitarra perché rappresenta tutte quelle cose che ho sempre voluto fare, ma che per un motivo o per l' altro non ho mai fatto e che in futuro spero di realizzare.
Non esistono normative per regolamentare l'utilizzo della Tesa di Ertel, perciò parlerò un po' di quelle che servono nel campo della Topografia:
-la norme ISO 17123 servono ai topografi per verificare il corretto funzionamento degli strumenti del loro campo (Livelli, Teodoliti, etc.), attraverso procedure atte a effettuare un'analisi della qualità degli strumenti stessi. Tutte le case produttrici di strumenti topografici, devono attenersi a queste norme per verificare che i loro strumenti siano adeguati al compito che devono svolgere.
Questa normativa si divide poi in sottoparagrafi, per un totale di otto, sette dei quali descrivono la procedura da eseguire per un singolo strumento, ad esempio:
- la ISO 17123-2:2001 serve per i Livelli;
-la ISO 17123-3:2001 viene usata per i Teodoliti.
Esiste poi una norma tedesca, la DIN 18723, il cui scopo è lo stesso della sopracitata ISO, ovvero la verifica della precisione degli strumenti topografici.
Per maggiori dettagli , lascio di seguito una bibliografia sull'argomento:
Bertacchini E., Boni E., Capitani A., Capra A., Castagnetti C., Corsini A., Dubbini M., Parmeggiani E. (2009), Stazione totale per il monitoraggio Leica TM30: test di verifica secondo norme DIN18723 e test di funzionamento per il monitoraggio frane. Atti della 13a Conferenza Nazionale ASITA, Bari, pp. 1-2.
De Fazio P., Abate G. (2007), Il campo prova del Centro Ricerche Trisaia dell’Enea per lacertificazione di strumentazione topografica. Atti dell’11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino, pp. 1-6.
Leone L., Carlino S., Laudani Fichera D. (2002), Progetto di campi di controllo permanenti per strumentazioni topografiche nell’area portuale di Catania. Atti della 6a Conferenza Nazionale ASITA, Perugia, pp. 1-6.
Leone L., Laudani Fichera D. (2005), I test di verifica previsti dalle norme ISO 17123 per le strumentazioni elettroniche di rilievo topografico. Atti del Convegno Nazionale SIFET, Palermo, pp.1-10.
Leone L., Laudani Fichera D. (2007), Analisi e valutazione delle “Field Procedures” per il controllo dei GNSS systems in RTK nell’ambito delle nuove norme ISO 17123-8. Atti dell’11a Conferenza Nazionale ASITA, Torino, pp. 1-6.
Leone L., Laudani Fichera D., Leone M., Pulvirenti G. (2008), Il controllo dei GNSS Systems in Real Time Kinematic con le nuove norme ISO 17123-8:2007. Atti della 12a Conferenza Nazionale ASITA, L’Aquila, pp. 1323-1329.
La Tesa di Ertel, attraverso il Comparatore omonimo, aveva lo scopo principale di essere appunto comparata con le spranghe dell'Apparato di Bessel. Infatti questa veniva usata per determinare la lunghezza del Comparatore che, a sua volta, veniva usato per misurare la lunghezza dell'Apparato.
L'utilizzo dello strumento quindi di per sé è piuttosto semplice, la parte difficile risiedeva principalmente nella sua costruzione, in quanto era richiesta una precisione di ottimo livello.
Una foto del Comparatore di Ertel, Istituto Geografico Militare, Museo Strumenti, identificativo 381.
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=categoria&id=381
Titolo: Passant sous la toise: Mon garçon, on ne se grandit pas comme cela! Fais moi le plaisir de descendre, on n'escemote pas du terrain de c'te façon là!
Tratto dalla serie: Actualités
Pubblicato sul periodico: Le Charivari
Data: 4 Giugno 1864
Los Angeles County Museum of Art, n° M.76.132.116
Nella vignetta è rappresentata un' antica tesa francese usata per misurare l'altezza dei soldati.
L'immagine l'ho trovata nel paragrafo riguardante Ertel in Biografie dei produttori di tecnologia di misurazione geodetica . In ordine alfabetico, contenuti senza pretesa di completezza, di Rainer Heer
A come Apparato di Bessel, la tesa serviva a misurare le spranghe dell'apparato.
B come Basi geodetiche, attraverso l'apparato avveniva il calcolo diretto delle basi geodetiche.
C come Comparatore di Ertel, fu usato per comparare la teda di Ertel e le spranghe dell'Apparato di Bessel.
D come Dilatazione, il coefficiente di dilatazione della Tesa tra i 3° e i 18°: 0,0000109.
E come Ertel, l'inventore dello strumento.
F come Fraunhofer, Joseph von Fraunhofer era un ottico e fisico tedesco che ha lavorato nell'azienda di Ertel prima questo ne diventasse proprietario.
G come Geodesia, la scienza di appartenenza dell'Apparato di Bessel.
H come Heer, Rainer Heer ha scritto "Biografie dei produttori di tecnologia di misura geodetica. In ordine alfabetico, contenuti senza pretesa di completezza"(Istituto Geodetico di Hannover), in cui vengono citati Ertel e il suo lavoro.
I come Istituto Geografico Militare, odierno proprietario di una copia dello strumento.
L come Lunghezza, la Tesa misura 1.949057 metri a 18°.
M come Monaco, città in cui aveva sede la T. Ertel & Sohn.
N come Nicodemo Jadanza, inventore del Plesiotelescopio che consentiva di allineare il punto a terra con la spranga dell'Apparato di Bessel.
O come Officio Topografico di Napoli, che nel 1858 acquistò insieme la Tesa e il Comparatore di Ertel.
P come Parallelepipedo, la forma della Tesa.
Q come Quadrello d'acciaio, descrizione della Tesa.
R come Reichenbach, socio di Ertel e precedente proprietario della sua azienda.
S come Schiavoni, studioso del lavoro di Ertel e Bessel.
T come Tesa di Ertel, lo strumento in esame.
U come Udine, città di cui fu calcolata la base geodetica utilizzando l'Apparato di Bessel.
V come Viti, utilizzate per fissare la barra di zinco ad un estremo delle spranghe dell'Apparato.
Z come Zinco, materiale di cui è composta una delle barre nelle spranghe dell'Apparato di Bessel.
Il nostro caro Ertel e la sua tesa, purtroppo, non hanno ancora ricevuto l'onore di essere rappresentati in un francobollo. Perciò ve ne mostrerò uno in cui è raffigurato Friedrich Wilhelm Bessel , inventore dell'omonimo apparato, strettamente legato alla tesa di Ertel
Purtroppo non sono riuscito a trovare un brevetto sull'originale Tesa di Ertel, quindi ne inserirò qualcuno su quelli che furono i suoi successori nella scienza della misura di precisione:
1) Questo è il brevetto di uno strumento per la misura di precisione , che potrebbe essere utilizzato per la taratura dell'apparato di Bessel: CH241026A ,Prima pubblicazione:1946-02-15
Qui di seguito alcuni numeri sulla Tesa di Ertel:
- 431, l'identificativo nel Museo Strumenti dell'Istituto Geografico Militare;
- 13.5, i mm che misura di lato;
- 0.0000109, il coefficiente di dilatazione della Tesa;
- 1.949057, la lunghezza della Tesa a 18°;
- 1922, la data in cui l'Istituto Geografico Militare ha scritto il Catalogo generale descrittivo degli strumenti geodetici e topografici dell' Istituto Geografico Militare
- 5, la pagina del sopracitato catalogo in cui è citata la Tesa;
- 1858, anno in cui fu comprata dall'Officio Topografico di Napoli.
In questo post un albero tassonomico per inserire la Tesa nella sua categoria d'appartenenza
In un' indagine sulla presenza della Tesa nella pubblicità non ho trovato riferimenti diretti allo strumento, probabilmente per via delle sue applicazioni molto limitate, ma comunque nella ricerca mi sono imbattuto in un volantino del 1913 che ne publicizzava la casa costruttrice "Ertel & Sohn" , di cui lo stesso Ertel era proprietario.
La Tesa di Ertel, fu dapprima costruita dalla Ertel-Werk für Feinmechanik (primo nome dell'azienda T. Ertel & Sohn in tedesco), azienda di cui lo stesso Ertel era proprietario e direttore, e specializzata nella costruzione e creazione di strumenti ottici e nella meccanica di precisione.
https://de.wikipedia.org/wiki/Ertel-Werk
In seguito ci furono diversi tentativi di riproduzione da parte di altre persone/case costruttrici, tra le quali si ricorda la riuscita dell'italiano Federigo Schiavoni che riuscì a produrne una copia perfettamente tarata e quindi funzionante.
L'Apparato di Bessel fu costruito la prima volta da G. von Reichenbach e da Ertel nel 1834 su precise indicazioni dello stesso Bessel.
Jean Brunner, nel 1856 a Parigi, ne costruì, su commissione del generale spagnolo Carlos Ibáñez e Ibáñez de Ibero, un'altra versione e nel 1880 la geodeta svedese Jäderin fece lo stesso sostituendo le aste con dei fili metallici.
https://www.treccani.it/enciclopedia/base-geodetica_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Frederich Wilhelm Bessel
Biografia Ertel:
https://de.wikipedia.org/wiki/Traugott_Ertel
Biografia Bessel:
https://www.aif.it/fisico/biografia-friedrich-wilhelm-bessel/
https://it.wikipedia.org/wiki/Friedrich_Wilhelm_Bessel
La Tesa di Ertel è costituita di un quadrello d'acciaio con un coefficiente di dilatazione termica scelto per avere una lunghezza di circa 1,95 metri a 18°.
Le quattro spranghe che formano l'Apparato di Bessel sono composte di una sbarra di ferro e di una zinco, materiali scelti perché, conoscendone i coefficienti di dilatazione termica, era possibile, con l'ausilio di un cuneo di cristallo, determinare la temperatura.
Una traversa di ferro inoltre serviva da sostegno.
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=categoria&id=431
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=catalogo&id=328
La Tesa di Ertel appartiene per estensione alla branca della geodesia. Per questo motivo il mito che vado ad indicare, che riguarda la Terra e la sua forma, è la celeberrima credenza della Terra piatta.
Nell' antichità era credenza comune che la Terra fosse piatta ed avesse dei confini, aldilà dei quali ci si aspettava il niente o ,in alcune culture, addirittura l'oltretomba. Già nella Grecia del VI secolo a.C. fu però messa in dubbio, ipotizzando la sfericità del pianeta, e solo nel XVIII si arrivò alla conclusione che la Terra è di forma ellissoidale.
Il mito del Terrappiattismo rimane molto contemporaneo, in quanto tutt' oggi un numero crescente di persone continua a rinnegare la sfericità della Terra per motivi piuttosto discutibili, tra i quali, quello probabilmente più comune, la semplice illusione che l'orizzonte sia perfettamente rettilineo.
L'Apparato di Bessel funzionava come un termometro metallico. Infatti, noti i coefficienti di dilatazione dei due metalli, era possibile, in base alla differenza di lunghezza delle due barre, determinare la temperatura con un cuneo di misura in cristallo e di conseguenza calcolare la lunghezza della spranga.
Dopo aver stabilito l'allineamento tra gli estremi della base, per l'esecuzione della misura si ponevano le spranghe una di seguito all'altra; se ne misurava con il cuneo di cristallo prima la differenza di lunghezza tra le due barre della stessa spranga e poi il piccolo intervallo tra le due spranghe successive. Naturalmente le spranghe dovevano essere disposte nel modo più orizzontale possibile per evitare di calcolare le riduzioni all'orizzonte.
Veniva così calcolata la base geodetica , attraverso cui, con l'aiuto di formulazioni matematiche basate sui triangoli, si ricavavano le lunghezze di meridiani e paralleli terrestri
L'Apparato di Bessel veniva ampliamente utilizzato nel XIX secolo per la misura diretta della base geodetica nel dimensionamento della rete di triangolazione fondamentale
Appartiene quindi al campo della Geodesia geometrica e più in generale della Geodesia ( dal greco γῆ, gê, "terra" e δαίω, daío, "divido", geodesy in eng, gèodèsie in francese), disciplina che si occupa delle misure della Terra oltre che delle sue rappresentazioni e dei fenomeni che la riguardano. Iniziata come una disciplina molto approssimativa, nel corso dei secoli la misurazione delle basi geodetiche è stata sempre più perfezionata fino a raggiungere rilevazioni di notevole precisione.
https://www.treccani.it/enciclopedia/base-geodetica_%28Enciclopedia-Italiana%29/
Tesa di Ertel:
Quadrello d'acciaio: di 13, 5 mm di lato, serviva come campione di misura per le spranghe dell' Apparato di Bessel
Apparato di Bessel:
4 Spranghe: ogni spranga è composta da due sbarre, una di ferro e l'altra di zinco
Cuneo di Reichenbach: piccolo cuneo di cristallo usato per misurare la distanza tra le spranghe
Traversa di ferro: sostegno per evitare la flessione delle barre della spranga
Plesiotelescopio di Jadanza: strumento ottico, serviva per allineare la spranga con il punto a terra
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=catalogo&id=328
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=categoria&id=431
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=categoria&id=431
https://www.igmi.org/museo/strumento.php?sender=catalogo&id=328
La Tesa di Ertel - Ertel's Toise è un quadrello d'acciaio di 13,5 mm di lato.
Il nome "Tesa"("Toise" in francese e in inglese) deriva dalla misura data dalla distanza tra un dito medio e l'altro quando le braccia erano appunto tese perpendicolarmente al busto. Il termine viene utilizzato ancora oggi in Francia per indicare il metro (lo strumento, non l'unità di misura) .
Molto spesso le storie che ci vengono narrate non hanno solo protagonisti "viventi", ma al centro vengono anche posti oggetti, o m...